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Review Party “Ali e Nino”

Titolo: Ali e Nino

Autore: Kurban Said

CE: Mondadori Oscar Cult

Prezzo: 14.00 € cartaceo, 7.99 € ebook

Pagine: 276

Trama: Alla vigilia della Prima guerra mondiale, nella cosmopolita Baku – «la città europea più a est del mondo» -, il giovane azero musulmano Ali Khan Shirvanshir si innamora di Nino Kipiani, una principessa georgiana cristiano-ortodossa.

L’appassionante, delicata e talora fiabesca vicenda dei due giovani deve però fare i conti con l’irrompere della Storia: l’incrinarsi dell’impero degli zar porta con sé la rottura dell’equilibrio e della pacifica convivenza tra etnie e religioni. E a cascata, il risorgere di antichi tabù provoca laceranti, profonde incomprensioni, mentre il nascere di sentimenti nazionalisti suscita conflitti, ai quali anche Ali prenderà parte combattendo per l’indipendenza del suo popolo.

Vero e proprio «classico moderno», Ali e Nino (il sottotitolo precisa: Una storia d’amore) riesce a non perdere mai la sua delicatezza di danza che unisce Occidente e Oriente, intrecciando modernità e radici profonde della cultura azera. Opera di un autore misterioso la cui identità – ben indagata da Enrica Fei nell’Introduzione – meriterebbe un romanzo a sé, Ali e Nino è stato tradotto in più di trenta lingue e portato sul grande schermo nel 2016 dal regista britannico Asif Kapadia. È un inno alla forza dell’amore che supera le differenze, alla fusione tra Est e Ovest che non implica assimilazione ma sguardo reciproco gli uni sugli altri: «diversi eppure uguali» perché «nati sotto lo stesso cielo».

Recensione

Buongiorno Lovers, oggi torno con una recensione in collaborazione con Mondadori Oscar per un review party del libro cult “Ali e Nino “. Ringrazio la casa editrice come sempre per l’invio del libro in omaggio e per la fiducia.

Come avrete gia capito, io sono un persona che ha un rapporto di odio e amore con i classici, diciamo più di odio che di amore perché ogni volta che ci provo a leggere un libro del genere rimango sempre bloccata da mille cose, il linguaggio, le situazioni, la storia, insomma un mix di tutto mi impedisce di avere la mente libera per leggere, arrivando anche a farmi abbandonare la lettura per poi non riprenderla mai più.

Con Ali e Nino devo dire che più di una volta ho avuto l’istinto di abbandonare la loro storia, di lasciar perdere e di arrendermi, ma non e successo e ne sono più che felice per due motivi.

Uno e che sono riuscita a raggiungere uno dei miei traguardi, ossia quello di riuscire a leggere un classico e l’altro e la storia d’amore seppur marginale di Ali e Nino.

Perché da come viene descritto e presentato il libro, lascia intendere che sia una storia d’amore, cosa che manda il lettore inizialmente in confusione, perché come ho detto prima la loro storia e marginale, fa da sfondo ad un racconto incentrato sulla cultura, l’amore per la propria patria, per la fede e per le tradizioni e la famiglia.

Ali il nostro personaggio nonché la voce narrante del libro, sin dall’inizio ci trasporta tra sabbia e deserto, tra l’amore per la propria fede e quello per Nino, una ragazza georgiana cristiano-ortodossa. Lui per Nino e disposto a fare molti sacrifici, ad andare contro le tradizioni, ma quando la vita ci si mette in mezzo a guerre, interessi politici e amore per il proprio paese e difficile fare la scelta giusta, perché non c’e ne una.

Quindi vedremo Ali che si farà delle domande, alcune avranno una risposta altre no, ma il suo amor per Nino non vacillerà mai, sarà sempre una costante dall’inizio alla fine.

Personalmente ho faticato a leggere Ali e Nino la cui scrittura e fluida e scorrevole, ma ho apprezzato la lettura perché attraverso i pensieri di Ali, il suoi occhi ho avuto modo di conoscere un altro mondo, un altra cultura con tradizioni e pensieri radicati nel profondo di un popolo.

Posso dire che non sempre sono stata d’accordo con parole, gesti o pensieri che hanno attraversato Ali, gesti e pensieri tuttavia attuali, molto attuali che fanno pensare e fanno provare rabbia e dolore.

Ma e da ammirare il fato che Ali e disposto ad accettare piccoli compromessi, piccoli cambiamenti in cambio dell’amore di Nino.

Devo dire che la sua lettura non mi ha fatto impazzire, non mi ha emozionato ma sul finale mi sono commossa, un finale che sinceramente non mi sarei mai aspettato, evidentemente mi sono dimenticata ché era una lettura di un classico, in cui raramente avvengono finali felici.

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