
Titolo: Demone nel bosco
Autore: Leigh Bardugo e Dani Pendergast
CE:Mondadori
Prezzo: 9.99 € ebook, 19.90 € cartaceo
Pagine: 216
Trama : Eryk e sua madre, Lena, hanno trascorso la loro esistenza fuggendo incessantemente da un luogo all’altro, con la convinzione che, forse, per loro non esista proprio un porto sicuro. Perché entrambi non solo sono Grisha, ma sono i più potenti e letali tra loro. Temuti da chi vorrebbe ucciderli e braccati da chi vorrebbe sfruttarne i doni, devono cercare di tenere nascoste le loro capacità ovunque vadano. Ma talvolta i segreti più pericolosi trovano comunque il modo di venire a galla… Questo graphic novel, scritto da Leigh Bardugo e illustrato da Dani Pendergast, è il prequel di “Tenebre e Ossa”, tassello indispensabile del GrishaVerse che permette di gettare un po’ di luce sulle origini di un destino tanto grandioso quanto sinistro, quello del temuto e potentissimo Oscuro.
Recensione
Buongiorno Lovers, oggi torno con una recensione in collaborazione con Mondadori, che ringrazio per l’invio del file in omaggio e per la disponibilità.
Essendo una grande fan del fantasy in tutte le sue forme, che sia sotto forma di un libro, una serie tv o un fumetto, non potevo che essere felice della scoperta dell’uscita a fumetti del prequel di “Tenebre e ossa “, che si concentra sulla figura dell’Oscuro, prima ancora della sua creazione.
La grapich novel si apre subito sulla dura vita del nostro protagonista Erik e di sua madre Lena, perennemente in fuga e alla ricerca di un luogo sicuro da chiamare casa. I Grisha ai tempi di Erik non erano visti di buon occhio, anzi erano perseguitati, torturati e assassinati perché erano strani, potenti e considerati delle streghe.
Proprio per questo Erik e sua madre non si fermano mai a lungo nello stesso posto, cambiando spesso nome, per paura di attirare l’attenzione di su loro.
Erik all’inizio e il tipico ragazzino disperato e spaventato, che sta cercando di sopravvivere con tutte le sue forze al mondo che lo circondo, e per la prima volta abbasserà la guardia, si fiderà delle persone, credendo di vedere del buono dentro di loro sperimentando cosi per la prima volta una forte delusione. Ma non c’è nessuno da biasimare, perché le persone disperate fanno cose disperate pur di essere accettate e di sopravvivere.
Erik imparerà che nessun posto o persona e sicura o buona, faccendo nascere in lui il desiderio di creare un posto dove tutti i grisha siano ben voluti e accettati.
“Demone nel bosco ” è una piccola parentesi sulla l’enorme esistenza del personaggio di Aleksander che l’autrice ha voluto farci vedere. Secondo il mio parere il passato di Aleksander non e stato sfruttato al meglio, c’era cosi tanto da dire che alla fine ci hanno detto poco e niente sul suo trascorso.
La Bardugo in 200 pagine di graphic novel ha detto davvero ma davvero poco su tutto, lasciando in sospeso molte cose cosi come l’insoddisfazione del lettore. Io personalmente mi sento insoddisfatta dalla lettura di “Demone nel bosco ” perché la storia e poca anche se i disegni cosi come i colori sono di una bellezza struggente.
Spero sinceramente in un seguito, in un Aleksander piu maturo alle prese con la costruzione della sua visione del mondo perfetto e con una storia tutta da raccontare.