
Titolo: Potete baciare la sposa
Autore: Lisa Berne
CE: Sperling&kupfer
Prezzo: 15.90 € cartaceo, 9.99 € ebook
Pagine. 343
Trama: Dopo anni trascorsi in viaggio in qualità di diplomatico, Gabriel Penhallow si rende conto che è giunta l’ora di assolvere al suo compito dinastico: trovare una moglie e generare un paio di eredi che si rincorrano nelle stanze di Surmont Hall, la sua tenuta di famiglia. Cecily Orr è la candidata perfetta al ruolo di consorte: figlia di una viscontessa, di bell’aspetto e beneducata, ha tutte le carte in regole per diventare la futura signora Penhallow. Tuttavia, poco prima di fare la proposta a Cecily, Gabriel si imbatte in Livia Stuart, un’orfana di mezzi modesti, incantevole e dalla lingua tagliente, e ne rimane completamente affascinato. Livia è diversa dalle ragazze che ha incontrato finora, non lo adula, gli sfugge, lo sfida, eppure lo attrae come nessun’altra. Dopo l’ennesimo battibecco, Gabriel cede alla passione e la bacia, ma i due vengono colti sul fatto. Per salvaguardare l’onore e la reputazione di entrambi, e certi di non essere innamorati l’uno dell’altra, Gabriel e Livia si accordano per un’unione di facciata. Però, man mano che il grande giorno si avvicina, i sentimenti irrompono nel fidanzamento e scombinano tutti i piani. E se il loro, alla fine, non fosse più un matrimonio di convenienza? “Potete baciare la sposa” è il primo romanzo della serie Penhallow: una saga famigliare per le fan del Regency, l’epopea di una dinastia che, volume dopo volume, trova l’amore e il suo lieto fine.
Recensione
Buongiorno Lovers oggi torno a farvi compagnia con una recensione in collaborazione con la Sperling&Kupfer, che ringrazio per libro in omaggio e per l’opportunità.
Sapete come sono quando fiuto un libro regency mi trasformo in un cane da tartufi e la mia voglia di leggere cresce come l’ansia , a mille.
In astinenza da serie tv in costume (non sto affatto parlando di Bridgerton )non potevo farmi sfuggire questo libro che mi riporta in una delle epoche che vorrei visitare in assoluto. Un libro che pone le basi ad un serie tutta focalizzata sulla famiglia Penhallow un po’ alla Bridgerton.
I protagonisti di questo primo volume sono Gabriel Penhallow, un gentiluomo ex diplomatico, che dopo una vita trascorsa a viaggiare per conto del suo paese sente che sia arrivato il momento giusto di fermarsi e mettere su famiglia, e per farlo devo trovare una ragazza che soddisfi le richieste di sua nonne più che le sue.
E Livia Stuart non rientra in questa categoria, lei è un orfana, un ospite sgradito e mantenuto dai zii, che disprezzano la sua persona e non vedono l’ora di sbarazzarsene.
Livia vive in condizioni talmente umili che può essere tranquillamente scambiata per una domestica, non ha vestiti suoi, non ha un eredità e l’unica cosa che desidera è una famiglia che la ami. Non ama mettersi in mostra, non è viziata o vanitosa, anzi e molto simpatica, schietta e sognatrice, tutto l’opposto dell’Onorevole Mis Cecily Orr, la sua nemesi e bulla personale.
Cecily è bella, vanitosa, viziata ed è in cerca di marito, un marito che ha già adocchiato insieme alla madre, niente meno che Lord Gabriel Penhallow.
Sarà proprio uno scandalo a coinvolgere Gabriel e Livia, legando quest’ultima alla famiglia Penhallow in un modo che non lascia via di scampo.
Questa unione forzata porterà Livia a fare i conti con una famiglia che alle apparenze ci tiene tanto, con una nonna molto rigida e critica che ha fatto delle diete e dei consigli di un dottore tedesco la sua ragione di vita, con un Gabriel che rimpiange la vita da diplomatico e che non vede l’ora di salpare per un’altra avventura , e con Hugo il cugino di Gabriel, che dopo una carriera militare trona ferito e con la voglia di trovarsi una ricca ereditiera per formare una famiglia tutta sua. Sarà proprio in quest’ultimo a trovare un amico fidato e fedele, da fargli compagnia durante il soggiorno nella tenuta di famiglia in campagna.
“Potere baciare la sposa ” è il primo libro di una serie con finali autoconclusivi, che rinchiude al suo interno tutte la caratteristiche degli historical romance ambientati nell’epoca della reggenza (1811). La storia di Livia e Gabriel è “un matrimonio di convenienza ” con uno sviluppo del rapporto romantico molto lento, un slowborn con un fidanzamento lungo ,tanti battibecchi e situazioni che possono essere fraintese e imbarazzanti.
Lo sviluppo e la crescita dei personeggi avviene in modo graduale, passo per passo mantenendo fede alla loro caratterizzazione iniziale, senza mai smentirsi o cambiare improvvisamente il loro modo di essere. Tra i personaggi che ho preferito in assoluto e la figura della nonna, una donna che all’apparenza può risultare molto fredda e altezzosa, con dei modi che fanno provare al lettore un certa antipatia nei suoi confronti, ma se devo proprio farvi sapere la mia dovete sapere che le scene che più ho preferito durante la lettura sono quelle dove la nonna era presente.
Con i suoi modi e le sue critiche ha saputo rendere la lettura molto divertente e frizzante tanto da immaginarmela come una Miranda Priestley ( il diavolo veste prada ) del regency, dove uno suo sguardo mandava in crisi la sfortunata di turno.
Il conclusione “Potete baciare la sposa ” è un libro che inizialmente parte un po’ lentino per poi recuperare strada facendo, la storia d’amore nasce come un hate to love tutta da scoprire insieme ai protagonisti e il finale e più che soddisfacente, anche se i capitoli sono troppo ma troppo lunghi, per leggere 5 capitoli ci ho messo 2 ore.
Se vi manca il mondo di Bridgerton o quello di Lisa Kleypas non temete perché potete rifarvi con un nuova serie e con dei personaggi tutti da scoprire.