

Titolo: Devo essere brava
Autore: Alessandro Q Ferrari
CE: DeA Planeta Libri
Prezzo: 15.90 cartaceo, 7.99 ebook
Pagnie:320
Trama: Sara deve essere brava. Deve essere brava, e non ci sono alternative. Perché in caso contrario non rivedrà più suo fratello Rocky, non glielo lasceranno portare a casa, non potrà mai viverci insieme. E Rocky è tutto ciò che vuole dalla vita. Quello e andarsene da Roveto, dove il grigiore annebbia la mente e impedisce di vedere il futuro. Certo, il fatto che suo padre se ne sia andato non aiuta. Nemmeno che sua madre abbia trovato lavoro in città e abbia deciso di abbandonarla. Ha la rabbia ai denti, Sara. È questo mondo storto e sbagliato, dove una diciassettenne può ritrovarsi all’improvviso sul baratro di un abisso, che gliela fa venire. E lei ha bisogno di distruggere, mordere, rompere, forse anche solo per togliersi quel sapore nero che ha in bocca, come se l’unico modo di avvicinarsi alla realtà fosse azzannarla. Sara deve essere brava, per trovare una via d’uscita a tutto questo. Ma da sola non può farcela. Può farcela? Amicizie sbagliate, ragazzi sbagliati, adulti sbagliati. Sara sa solo ripetersi quello che deve ma non riesce a essere. Finché una notte, a Roveto, tocca il fondo dell’abisso, e capisce che è il momento di risalire. Non importa se tutto il mondo le è contro, niente potrà fermarla. Dall’autore del libro “Le ragazze non hanno paura”, una storia che racconta la ferocia e la grazia dell’adolescenza.
Recensione
Buongiorno Lovers, oggi torno a parlarvi di un libro, un libro che racconta la dura verità, una verità che spesso si fa finta di non vedere perché e sempre meglio voltare lo sguardo da un’altra parte e far finta di niente perché in fondo si pensa non sono affari miei, chi se ne frega.
In “Devo essere brava ” Sara la nostra protagonista si ritrova con una famiglia a pezzi, una madre alcolizzata, un padre che fa finta di esserci, ma alla prima occasione scappa e Sara lo scopre nei peggior modo possibile,quello di svegliarsi e scoprire che l’unico genitore “responsabile ” e scappato durante la notte come un ladro senza dire niente, ma l’unica luce in questo buio senza uscita è suo fratello Rocky, un ragazzo con un immaginazione fuori dal comune.
Sara anche se è scossa da tutti questi cambiamenti sa che deve tenere duro e che deve essere brava se vuole riavere indietro il suo fratellino, ma Sara non sa come fare anche se si sforza con tutta se stessa, e si ritrova più di una volta a fare le scelte sbagliate per le ragioni giuste.
“Devo essere brava “si apre con una Sara che ci racconta la sua storia e pagina dopo pagina ci presenta la sua vita, una vita fatta di solitudine, perché anche se Sara è circondata da persone che le vogliono bene lei si sente sempre sola, una vita fatta di paure, perché si anche se lei si mostra sempre forte Sara ha paura, ha paura di essere scoperta e di non vedere mai suo fratello, perché anche se la protagonista e Sara tutta la storia si basa sul essere brave per riavere indietro suo fratello, un fratello che conosceremo attraverso solo i messaggi che lui si scambia con Sara e solo verso la fine faremmo una vera conoscenza del personaggio di Rocky.
Intorno a Sara ruotano anche personaggi secondari come Fumo, un ex spacciatore che vuole cambiare vita e sembra provare un vero sentimento per la nostra protagonista, poi abbiamo Lavinia che una volta era la migliore amica di Sara ma che con il tempo si e allontanata, poi c’e Federico un ragazzo religioso e fidanzato di Lavinia lui ha un ruolo abbastanza importante per Sara, ma oltre a loro ce ne sono altri di personaggi importanti nella vita di Sara ma soprattutto nel suo miglioramento e cambiamento.
“Devo essere brava ” e un libro che ti mette davanti la verità senza provare a renderla più dolce, anzi la rende nuda e cruda, la fa vedere per quella che è ossia una verità crudele, certe volte anche egoista , irrispettosa esattamente come la nostra Sara, che non è cattiva ma e la vita che la resa cosi insicura e dubbiosa nei confronto delle altre persone.
La lettura di questo libro di certo non e leggera, ma posso affermare che una volta preso il libro in mano si fa fatica a lasciare andare sia la storia che i nostri amati e odiati protagonisti. Voglio anche ringraziare la CE per avermi spedito questo libro uno nel suo genere e spero di recuperare anche “Le ragazze non hanno paura”.
