Titolo: Il libro dei Baltimore
Autore: Joel Dicker
Casa editrice : La nave di Teseo
Pagine :592
Prezzo : 12,32 euro cartaceo, ebook 6.99

Trama
Sino al giorno della Tragedia, c’erano due famiglie Goldman. I Goldman di Baltimore e i Goldman di Montclair. Di quest’ultimo ramo fa parte Marcus Goldman, il protagonista di La verità sul caso Harry Quebert. I Goldman di Montclair, New Jersey, sono una famiglia della classe media e abitano in un piccolo appartamento. I Goldman di Baltimore, invece, sono una famiglia ricca e vivono in una bellissima casa nel quartiere residenziale di Oak Park. A loro, alla loro prosperità, alla loro felicità, Marcus ha guardato con ammirazione sin da piccolo, quando lui e i suoi cugini, Hillel e Woody, amavano di uno stesso e intenso amore Alexandra. Otto anni dopo una misteriosa tragedia, Marcus decide di raccontare la storia della sua famiglia: torna con la memoria alla vita e al destino dei Goldman di Baltimore, alle vacanze in Florida e negli Hamptons, ai gloriosi anni di scuola. Ma c’è qualcosa, nella sua ricostruzione, che gli sfugge. Vede scorrere gli anni, scolorire la patina scintillante dei Baltimore, incrinarsi l’amicizia che sembrava eterna con Woody, Hillel e Alexandra. Fino al giorno della Tragedia. E da quel giorno Marcus è ossessionato da una domanda: cosa è veramente accaduto ai Goldman di Baltimore? Qual è il loro inconfessabile segreto?

RECENSIONE: Buongiorno lettori oggi vi parlo di ” il libro dei Baltimore ” il secondo libro che leggo di questo autore.
Povero cuore mio quanto ha sofferto e sta soffrendo ancora per questo libro. Il libro dei baltimore ti fa innamorare, ridere e poi ti spezza in due perché c’è così tanta sofferenza al interno di questa famiglia che ti fa star male anche se sai che è una finzione, una storia di fantasia creata da una mente brillante tanto quando malvagia. Ho amato questo libro, ho odiato questo libro, ho desiderato non non aver mai desiderato di leggerlo, ho voluto buttare per terra il Kindle e urlare di rabbia ma alla fine non ho fatto niente di tutto questo, mi sono limitata a tenere duro e andare avanti nella lettura. Per me si merita 5/5 stelle perché è stupendo ma sofferto. In questo libro si trova di tutto, amore , invidia, gelosia , amicizia, fratellanza, sofferenza, desiderio di realizzarsi,bullismo, insomma un po’ di tutto. In alcuni momenti ho odiato Marcus, eh si io che sono pazzamente è follemente innamorata di lui l’ho odiato, perché anche se la sua famiglia non era ricca e benestante come l’altra metà dei Goldman è sempre stata disponibile e buona con lui. Ho amato il legame che aveva con i cugini e ho odiato Alexandra, mi è piaciuto molto anche legame che aveva con i zii. Basta mi fermo qui perché sto soffrendo e devo ancora metabolizzare quello che è successo nel libro. Se volete leggerlo io ve lo consiglio ma andateci minuti di fazzoletti e di tanta ma tanta forza d’animo
Io ho letto il Caso di Harry e l’ho divorato. Dalla trama questo non mi ha colpito particolarmente, ma dalla tua recensione mi hai fatto venire voglia di leggerlo. 😉
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Anche io ho divorato “la verità sul caso Harry “ , e anche questo è stupendo solo che diciamo che Alessandra e di in antipatia 🙈🙈. Però te lo consiglio davvero.
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Lo prenderò!!!
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Mi fa piacere saperlo 😊
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Io amo la scrittura di Joe Dicker: fresca, diretta e coinvolgente ma il libro dei Baltimore mi ha un po’ deluso.. mi aspettavo un libro pieno di colpi di scena e dal guizzo geniale che ci sono nel primo libro La verità sul caso Harry Quebert non ci può
o letto il libro dei Baltimore e anche La scomparsa di Stephanie Mailer.. però come il primo non ce n’è.. a me questo dei Baltimore non mi ha fatto impazzire.
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Io amo la scrittura di Joel Dicker: fresca, diretta e piena di colpi di scena. Ho letto il libro dei Baltimore ma mi ha deluso un po’, mi aspettavo l’estro e la genialità del primo libro La verità sul caso Harry Quebert, che ho divorato e amato moltissimo. Questo
Qui diciamo che mi è piaciuto ma meno. Ho letto anche Il caso della scomparsa di Stephanie Mailer.. mi è piaciuto di più dei Baltimore.. ma come il primo non ce n’è .. però bello l’articolo.
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Grazie , è vero non è bello come il primo ma ha il suo fascino, poi può piacere o no,dipende anche dai gusti. Mi fa piacere che ti sia piaciuto il mio articolo
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